MARELLI

Marelli Pizzi, l'eccellenza del merletto di Cantù

Marelli Pizzi è un'azienda leader nella produzione di pizzi di Cantù, una delle forme più rinomate di merletto al mondo, conosciuta per la sua bellezza, delicatezza e complessità. La storia di Marelli Pizzi inizia nel 1946, quando la famiglia Marelli ha iniziato a produrre merletto a Cantù, una città situata nella Lombardia, in Italia, dove la tradizione del merletto è radicata da secoli.

Marelli Pizzi si distingue per la produzione di pizzi di alta qualità, creati con metodi tradizionali e materiali di prima scelta. L'azienda utilizza solo filati naturali come cotone, lino e seta per garantire la massima qualità e delicatezza dei propri prodotti.

Marelli Pizzi è anche conosciuta per la sua vasta gamma di prodotti, che comprende: centri in merletto, pizzi per abbigliamento, accessori e tessuti per la casa. L'azienda offre anche una collezione di pizzi per la moda, progettati per soddisfare le esigenze dei clienti più esigenti.

Marelli Pizzi si distingue anche per la sua attenzione per i dettagli e per la cura nella lavorazione dei propri prodotti. Tutti i pizzi vengono realizzati a mano con estrema cura e precisione, per garantire che ogni pezzo sia perfetto e unico.

L'azienda è anche impegnata nella salvaguardia e promozione dell'arte del merletto, attraverso la formazione e l'inserimento professionale di giovani merlettaie, per mantenere viva la tradizione della lavorazione del merletto e garantire la continuità delle competenze del settore.

Inoltre, Marelli Pizzi ha un forte impegno per la sostenibilità ambientale, utilizzando solo materiali naturali e lavorando con metodi artigianali.

 

Siamo a disposizione, scrivici.

 

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COME  TUTTO  EBBE  INIZIO

 

Ul sciur de Milan el ga veva vist luntan.. 

Il signore di Milano aveva visto lontano.

 

Correva l’anno 1930 e la neonata Manifattura Marelli di Cantù, cominciava ad affermarsi proponendo manufatti più o meno noti, rivolgendosi sempre più ai clienti milanesi e alle signore sparse in Brianza. Erano gli anni contrassegnati da un forte sviluppo di tutti i settori imprenditoriali, ma quello che più interessa ai lettori di questa vicenda, risiede nel fatto che, proprio chiunque cominciava a rendersi conto di provare il bisogno di concedersi qualche acquisto, quasi vi fosse una vera e propria esigenza di inserire nella propria casa, un prodotto d’arte, in Pizzo di Cantù da ben mostrare orgogliosamente ad amici e familiari …..

Senza saperlo i nostri genitori apprezzavano già quello che poi venne chiamato “investimento o dote”. Ma veniamo a noi, sempre il quel periodo vi erano clienti importanti che ricoprivano alte cariche nella società o rinomati imprenditori che, oggi tutto ciò farebbe ridere, ma all’epoca, servirli era un prestigio. Uno di questi personaggi era, desideroso di possedere per la figlia qualcosa di bello, di non troppo commerciale, di gusto, qualcosa di elegante, di autentico diremmo … fu così che, tutto ebbe inizio …

Le merlettaie si misero subito all’opera realizzando diversi progetti, ognuno secondo la propria abilità, riprendendo i disegni che scrupolosamente la sig.ra Maria Marelli aveva predisposto a ciascuna di loro. Il lavoro proseguiva gradatamente, ma il tempo c’era, l’importante era il risultato finale. 

Tutti i capi di biancheria vennero eseguiti e visionati dal notaio che esclamò dicendo :” complimenti non me li aspettavo così”.

Avevamo stretto un’amicizia con il signore milanese che, continuò per altri anni, il più era fatto si pensò!! In realtà ancora qualche cosa andava fatto, bisognava aggiungere “un porta fedi”; quindi il più richiesto dalle amiche della sposa e immediatamente si dovette assolvere al compito di realizzare un nuovo ed inedito prodotto. Avevamo voglia di stupire ancora, entro tre giorni fu realizzato... et voilà, il gioco è fatto.

La sig.ra Marelli, chiamat da tutte le merlettaie “Persiglia” ringraziò tutte loro per la cortezza e l’entusiasmo riservato all’esecuzione dei motivi in Pizzo di Cantù. Nei giorni successivi quei prodotti vennero sfoggiati e visionati dalle amiche della mamma della sposa che, ci aprirono commercialmente le vendite dei prodotti a marchio Marelli.

Ul sciur de Milan el ga veva vist luntan.. 

Il signore di Milano aveva visto lontano.

La storia continua......

I figli della signora Marelli scelsero di lavorare in quest'attività di famiglia secondo le loro predisposizioni, cioè:

• c'è chi si era diplomato e specializzato nel disegnare i disegni

• c'è chi era più adatto ai rapporti con le lavoranti 

• c'è chi aveva creato in Italia una rete di agenti e negozi doc

• c'è chi aveva sviluppato le vendite all'estero 

non sono state scelte facili, ma la collaborazione ha permesso di tramandare sino ai nostri giorni questa antica arte. 

Diverse opportunità nel sud Italia si sono fatte con il passa parola, e i sigg. Schirripa, Serafino, Cuzzocrea sono diventati Amici. Il sud Italia non è come lo descrivono tutti come un "pozzo di illegalità", chi lo dice è perché non conosce nulla del sud dove invece ci sono: bei posti, ottima cucina, cultura da vendere e tante belle persone.

Grazie ai rapporti commerciali di Cantù abbiamo avuto il piacere di relazionarci con altre culture e capire che :

Le donne musulmane hanno gusto e accettano molto i consigli. E' deplorevole inbrogliarle perchè hanno fiducia in noi occidentali.

Le donne orientali cinesi sanno e conoscono molto bene i nostri prodotti artigianali come il Tombolo. 

Le donne russe sanno dare il giusto valore al tempo, cioè quanto tempo occorre per ultimare i vari progetti in Tombolo.

 

La fiducia e la stima alla base di tutto.

Il Pizzo di Cantù di Marelli Pizzi ha un futuro perché noi tramandiamo la cultura e voi clienti o turisti lo acquistate perchè è una meraviglia d'Italia ed ottimo investimento.

Grazie di cuore per credere in Marelli Pizzi.

 

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